Rallentiamo per Ricaricare e Tornare più Forti a Settembre!

In un anno caratterizzato da sfide senza precedenti, le startup e le PMI innovative hanno dimostrato una capacità straordinaria di adattamento. Abbiamo visto come la digitalizzazione anche attraverso la AI sia emersa come un driver essenziale per alimentare la ripresa economica e affrontare il futuro da protagonisti.
Noi di https://www.e-legal.it/  siamo stati in prima linea in questo percorso di trasformazione, ponendo in essere una serie di iniziative innovative. Queste iniziative, che annunceremo ufficialmente a settembre, sono pensate per potenziare ulteriormente le nostre competenze umane e professionali, offrendo un supporto sempre più qualificato e personalizzato ai nostri assistiti sia quelli già acquisiti che quelli nuovi.
Tuttavia, proprio perché è stato un anno così “particolare”, abbiamo deciso di rallentare leggermente dal 5 agosto al 3 settembre. Questo breve periodo di pausa ci permetterà di ricaricare le energie, consapevoli che l’otium, il tempo dedicato al riposo e alla riflessione, è fondamentale per ripartire con rinnovata energia e creatività.
Rimarremo comunque disponibili per le vostre esigenze urgenti.

Potrete contattarci ai seguenti numeri: 335 6279553
Inoltre, i nostri indirizzi e-mail saranno sempre attivi per qualsiasi necessità:
fabiofrancesco.franco@e-legal.it
Un sincero grazie a tutti voi per il sostegno e la fiducia dimostrata!
Ci vediamo a settembre, pronti a ripartire con nuove idee e progetti che non vediamo l’ora di condividere con voi.

Intelligenza Artificiale

Il primo vero progetto di Intelligenza Artificiale (AI) nasce nel 1943 grazie ai ricercatori Warren McCulloch e Walter Pitt, che proposero il primo neurone artificiale. Questa pietra miliare fu seguita dal lavoro dello psicologo canadese Donald Olding Hebb nel 1949, che realizzo una analisi dei collegamenti tra i dati provenienti dalla fisiologia del sistema nervoso con quelli relativi agli studi sul comportamento umano.

Verso la fine degli anni ’50, l’interesse per le reti neurali artificiali crebbe grazie anche a Alan Turing. Tuttavia, l’uso contemporaneo del termine “intelligenza artificiale” è da attribuire a John McCarthy, che nel 1956 organizzò un convegno al Dartmouth College di Hanover.

McCarthy sosteneva gia nel 1950 che:Ogni aspetto dell’apprendimento o ogni altra caratteristica dell’intelligenza può essere descritta in modo talmente preciso da consentire la costruzione di una macchina in grado di simularla”.

Questi sviluppi storici hanno gettato le basi per l’evoluzione dell’AI, che oggi permea vari settori, dalla medicina alla finanza, migliorando l’efficienza e aprendo nuove frontiere di innovazione.

 

### Intelligenza Artificiale: Oltre l’Hype

L’intelligenza artificiale (IA) è diventata un argomento di grande interesse dal novembre 2022 con l’avvento di ChatGPT, ma significa che tutti possono ottenere risultati straordinari utilizzando vari strumenti di IA?

Se così fosse, le persone non farebbero più la differenza.

Come **E-Legal Studio Legale**, crediamo fermamente che le persone continueranno a fare la differenza.

### La Nostra Visione dell’IA

L’IA e le tecnologie avanzate non sono soluzioni universali, ma strumenti preziosi che devono essere compresi e utilizzati correttamente.

Dalla storia degli automi antichi al Turco meccanico, fino agli algoritmi di Alan Turing nel secolo scorso, l’IA si è evoluta diventando parte integrante della nostra vita quotidiana.

Nel 1956 si parlò per la prima volta di IA nel senso moderno. A novembre 2022, OpenAI ha reso possibile interagire con un’intelligenza artificiale avanzata.

### Applicazioni Pratiche dell’IA per PMI e Studi Legali

Come possono le PMI e gli studi legali utilizzare l’IA?

Secondo il recente **AI Act europeo** e le parole di **Papa Francesco**, un approccio antropocentrico è essenziale: l’uomo deve progettare e supervisionare gli algoritmi. Ecco come l’IA può essere utile:

  1. **Automazione di Compiti Semplici e Ripetitivi**: Riduzione dei tempi e aumento dell’efficienza.
  2. **Ricerca Giurisprudenziale**: Piattaforme come Lexroom.ai e Giurimatrix consentono un enorme risparmio di tempo mantenendo alta la qualità.
  3. **Redazione di Atti e Pareri**: Supporto nella preparazione di documenti legali complessi.

### L’Uomo al Centro dell’IA

L’uomo deve sempre supervisionare l’attività dell’IA. La velocità di risposta e il livello di accuratezza di alcune piattaforme possono fare la differenza, ma è fondamentale vedere l’IA come un supporto e non come un sostituto.

### Cos’è l’Intelligenza Artificiale?

Definire l’IA non è semplice. Possiamo considerarla come la capacità di un sistema tecnologico di risolvere problemi o svolgere attività tipiche della mente umana. L’attenzione recente sull’IA è dovuta alla maturità tecnologica raggiunta sia nel calcolo computazionale sia nell’analisi di grandi quantità di dati in tempo reale.

### Un Viaggio tra Scienza e Fantascienza

L’IA si colloca al confine tra scienza e fantascienza. La risoluzione del **Parlamento Europeo** del 16 febbraio 2017 evidenzia come il desiderio umano di creare macchine intelligenti sia antico, citando opere come **Frankenstein di Mary Shelley** e il mito di Pigmalione. Questo desiderio ha portato allo sviluppo dell’IA come la conosciamo oggi.

### Conclusione

L’intelligenza artificiale rappresenta una rivoluzione tecnologica con enormi potenzialità per le PMI e gli studi legali. Tuttavia, è fondamentale un approccio equilibrato e consapevole, con l’uomo sempre al centro del processo decisionale e di supervisione.

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Siamo alla ricerca di giovani laureati in giurisprudenza e/o avvocati junior desiderosi di avviare la loro carriera professionale. Se hai una forte passione per il diritto e aspiri a sviluppare le tue competenze in un team innovativo e dinamico, scopri l’opportunità che può trasformare il tuo futuro professionale.

Opportunità Ideale per Chi Vuole Fare la Differenza nel Settore Legale

Siamo interessati a incontrare giovani talenti con un’ottima formazione in giurisprudenza, pronti a contribuire con energia e nuove idee al successo del nostro studio.

Se il tuo obiettivo è lavorare in un ambiente che promuove la crescita professionale attraverso sfide stimolanti e progetti innovativi, E-Legal Studio Legale è il posto giusto per te. Contattaci https://www.e-legal.it/careers/

Ricominciamo da tre: la nostra sfida nell’innovazione legale!

“Ricomincio da tre”, come il film indimenticabile di Massimo Troisi. Ma per noi, non è solo un ritorno alle origini, è un salto audace in un futuro carico di innovazione.

La nostra esperienza non è nata ieri, ma con entusiasmo e determinazione, stiamo lanciando un nuovo progetto in una nuova sede. Cambiano alcune persone, ma il team con la passione per la crescita e la formazione, rimane saldo con il nostro DNA da startup.

Dal 1 Marzo, nuove porte si apriranno! Salutiamo lo studio fisico precedente e ci trasferiamo in una sede che riflette il nostro impegno per l’innovazione.

Abbiamo salutato professionisti eccezionali, ma ora accogliamo nuovi colleghi ed i loro talenti, pronti a creare sinergie e partnership. Il nostro team è il motore di questa nuova avventura, e la nostra attenzione alla formazione rimane centrale.

Il focus? Persone ed aziende innovative. Abbiamo affinato la nostra expertise nel diritto delle nuove tecnologie, collaborando con startup e PMI in crescita.

La “e” di E-Legal ora è ancora più unione nell’innovazione, riflette chi siamo.

Cresciamo insieme a voi! Dal 1 Marzo, ci troverete nella nostra nuova sede.

Seguici, scopri le nuove sfide e unisciti a noi nella ricerca di soluzioni proficue ed innovative https://www.e-legal.it/contatti/.

#StartupInnovativa #DirittoTecnologico #InnovazioneLegale #NuovaSede


La Tutela dei Soci di Minoranza nelle Startup

Nell’ecosistema in rapida evoluzione delle startup, i soci di minoranza possono incontrare ostacoli riguardo la trasparenza e l’accesso ai documenti aziendali. Recentemente, abbiamo presentato una azione legale per conto dei soci di una startup dinanzi al Tribunale di Bologna, invocando l’articolo 700 c.p.c. per tutelare i loro diritti.

Con un provvedimento datato 4 Dicembre 2023, il Tribunale di Bologna ha riconosciuto la validità dell’articolo 2476/2° comma del codice civile, affermando che i soci non amministratori godono di un diritto di informazione e consultazione senza limiti specifici, a condizione che agiscano in buona fede e per la tutela degli interessi della società stessa, come precedentemente confermato da una sentenza del 18/06/2020.

Il Controllo Gestorio: Un Diritto dei Soci di s.r.l.

Il diritto di informazione e consultazione rafforza il controllo gestorio dei soci su una società a responsabilità limitata, mirando a proteggere sia gli interessi individuali che l’interesse generale a una gestione aziendale corretta, come sottolineato dal Tribunale di Roma in una decisione del 27/07/2020.

La Decisione sul Caso Specifico

La decisione del Tribunale ha messo in luce la prolungata inattività dell’amministrazione, sottolineando il diritto dei soci di esaminare la documentazione contabile e amministrativa, con la possibilità di ottenere copie dei documenti consultati, una decisione che stabilisce chiaramente l’importanza dell’articolo 700 c.p.c. come strumento di tutela.

In un settore dove innovazione e rischio sono intrinsecamente collegati, avere a disposizione strumenti legali efficaci è vitale per la sostenibilità e il progresso di un’impresa. La comprensione di questi strumenti può essere determinante nel garantire un coinvolgimento attivo e informato nel percorso di un investimento.

La recente ordinanza del Tribunale di Bologna conferma l’art. 700 c.p.c. come uno strumento fondamentale per la protezione dei soci di minoranza. Se sei un socio di minoranza e sei preoccupato per i tuoi diritti, contattaci per scoprire come possiamo assisterti nella difesa dei tuoi interessi https://www.e-legal.it/contatti/.

Come scegliere l’ avvocato matrimonialista

La separazione e il divorzio sono processi complessi che coinvolgono molteplici aspetti emotivi, relazionali e legali. In questi momenti difficili, gli avvocati specializzati in diritto di famiglia svolgono un ruolo cruciale nel guidare e sostenere i coniugi attraverso le varie fasi legali. Questo articolo si concentra sulla scelta dell’avvocato nella separazione e nel divorzio, offrendo consigli utili e mettendo in evidenza le qualità e le competenze da cercare per una scelta consapevole.

La scelta dell’avvocato nella separazione e nel divorzio: consigli utili

Scegliere l’avvocato giusto per affrontare una separazione o un divorzio è fondamentale per garantire un esito positivo e il rispetto dei propri diritti. Ecco alcuni consigli utili per orientarsi nella scelta:

  1. Ricerca: informarsi su vari avvocati specializzati in diritto di famiglia attraverso raccomandazioni di amici, familiari o altri professionisti del settore. È inoltre possibile consultare directory legali online e recensioni di clienti per avere un’idea delle loro esperienze e competenze.
  2. Competenza: assicurarsi che l’avvocato scelto abbia una solida esperienza nel diritto di famiglia e sia aggiornato sulle leggi e le pratiche in materia di separazione e divorzio.
  3. Colloquio iniziale: fissare un appuntamento con l’avvocato per discutere i dettagli del caso e valutare se sia la persona giusta. Durante l’incontro, verificare se l’avvocato è in grado di spiegare chiaramente il processo legale e rispondere alle domande in modo esaustivo.
  4. Tariffe e costi: informarsi sulle tariffe dell’avvocato e valutare se siano ragionevoli e accessibili. Chiedere un preventivo scritto che includa tutti i costi previsti per il caso.

Per assicurarsi di scegliere l’avvocato più adatto al proprio caso, è importante valutare le seguenti qualità e competenze:

  1. Empatia e comprensione: un buon avvocato dovrebbe essere in grado di comprendere e condividere le emozioni e le preoccupazioni dei clienti, offrendo supporto e incoraggiamento durante il processo legale.
  2. Capacità comunicative: l’avvocato ideale dovrebbe essere in grado di spiegare in modo chiaro e comprensibile i termini legali e i processi, facilitando la comprensione del cliente e permettendogli di prendere decisioni informate.
  3. Abilità negoziali: un avvocato esperto in separazioni e divorzi dovrebbe avere ottime capacità negoziali per rappresentare al meglio gli interessi del cliente nelle trattative con la parte avversa o in tribunale, al fine di raggiungere un accordo equo e soddisfacente per entrambe le parti.
  1. Organizzazione e gestione del tempo: un avvocato efficiente dovrebbe essere in grado di gestire il proprio tempo e le risorse in modo efficace, garantendo la tempestività nella preparazione dei documenti e il rispetto delle scadenze legali.
  2. Etica professionale: l’avvocato scelto dovrebbe agire con integrità, riservatezza e imparzialità, mettendo sempre gli interessi del cliente al primo posto e rispettando le norme deontologiche della professione.

 

Come prepararsi alla separazione e al divorzio

La separazione e il divorzio possono essere esperienze difficili e stressanti per i coniugi coinvolti. È importante essere preparati e supportati per affrontare queste situazioni, non solo dal punto di vista emotivo, ma anche dal punto di vista legale e finanziario.

In questo articolo, esploreremo i diversi aspetti da considerare quando si addiviene alla separazione e al divorzio.

La fine di un matrimonio può essere una delle esperienze più difficili della vita. È importante essere pronti ad affrontare le emozioni che ne derivano e trovare un supporto emotivo adeguato. Inoltre, può essere utile cercare un aiuto professionale da un terapeuta o uno psicologo per elaborare i sentimenti e le emozioni legate alla separazione.

Anche la comunicazione con il coniuge può essere difficile durante la separazione. È importante cercare di mantenere una comunicazione rispettosa e pacifica, soprattutto se ci sono figli coinvolti. In caso di difficoltà nella comunicazione, potrebbe essere utile cercare l’aiuto di un mediatore familiare.

Oltre agli aspetti emotivi, la separazione e il divorzio hanno anche implicazioni legali che devono essere prese in considerazione. In Italia, la procedura di separazione avviene attraverso l’istanza di separazione presentata al Tribunale competente per territorio rispetto alla casa coniugale . È importante trovare un avvocato esperto in diritto di famiglia per guidare il coniuge attraverso la procedura e per proteggere i propri diritti e interessi.

In caso di divorzio, possono esserci ulteriori questioni legali da considerare, come la divisione dei beni e l’affido dei figli. La divisione dei beni viene stabilita attraverso la cosiddetta “composizione della crisi familiare”, che può essere negoziata tra le parti o risolta in tribunale. Per quanto riguarda l’affido dei figli, il Tribunale deciderà sulla base dei loro interessi, tenendo in considerazione l’età dei bambini, le loro relazioni con entrambi i genitori e altre circostanze.

Infine, è importante considerare gli aspetti finanziari della separazione e del divorzio. Ci potrebbero essere spese legali, spese per la custodia dei figli e spese di mantenimento del coniuge. Inoltre, la separazione potrebbe comportare un cambiamento nel reddito familiare e nella gestione dei beni, il che potrebbe richiedere una revisione dei piani finanziari e del budget.

Ricorda che la separazione e il divorzio non devono essere considerati come una sconfitta, ma come un passo necessario per trovare una nuova felicità e una nuova vita. Con la giusta preparazione e un supporto adeguato, puoi superare questa difficoltà e guardare avanti verso un futuro piu felice ed appagante.

Non esitate a contattarci all’indirizzo https://www.e-legal.it/contatti/ per qualsiasi domanda o chiarimento.

 

Ci piace proprio creare soluzioni innovative

Le persone di E-legal Studio Legale costituiscono un team proattivo ed all’avanguardia che crede fortemente nella realizzazione di soluzioni innovative per soddisfare le esigenze dei propri assistiti.

Nel nostro progetto di crescita ci siamo ancora una volta ispirati dalla creatività e dalla flessibilità dei mattoncini LEGO. Questi mattoncini hanno dimostrato di avere un’incredibile capacità di costruire e creare qualsiasi cosa la mente possa immaginare.

Riflettere dal nostro “divano” ci ha dato l’idea di creare qualcosa di nuovo ed unico.

In E-legal Studio Legale, crediamo che le idee più grandi nascano dall’unione di menti brillanti e creative.

Proprio per questo, abbiamo deciso di coinvolgere il team ed i nostri assistiti in questo progetto e lavorare insieme per creare qualcosa di straordinario.

Una delle nostre attitudini è proprio quella di seguire persone ed imprese soprattutto nelle fasi di transizione e di crescita, sperimentando nuove tecnologie che permettono di innovare rendendo remunerativi settori quali ad esempio l’agricoltura che risentono di una atavica diffidenza verso tutto ciò che è nuovo.

Questo nuovo progetto di crescita sarà guidato dal nostro team di avvocati, che si occuperanno di garantire l’accuratezza delle informazioni e la coerenza dello stesso.

Siamo convinti che questo progetto rappresenti una grande opportunità per i nostri assistiti di essere coinvolti in qualcosa di unico ed impegnativo, e di diventare parte di una comunità creativa che crede nell’importanza di valorizzare anche gli aspetti legali.

Cercheremo di spiegare le nuove tecnologie in maniera semplice partendo dal presupposto che solo la consapevolezza di non sapere e la curiosità potranno portarci a dei risultati fuori dalla nostra confort zone.

In conclusione, siamo entusiasti di lavorare su questo progetto  che ci porterà ad imparare ed a creare soluzioni sempre più creative e originali.

Ovviamente sentitevi liberi di fare domande o apportare suggerimenti e perche no, critiche.

Grazie sin d’ora

Le Persone di E-legal Studio Legale

La Crypto Economy, ne parliamo con Francesco Fiore di Finney Hub

La blockchain è una tecnologia emergente che sta attirando sempre più l’attenzione dei business di tutto il mondo. La sua capacità di garantire trasparenza, sicurezza e immutabilità dei dati la rende uno strumento ideale per diversi settori, dalla finanza alla supply chain. Tuttavia, mentre la blockchain può offrire numerosi vantaggi a livello aziendale, ci sono anche molte sfide legali da affrontare.

In questo articolo approfondiremo l’argomento parlandone con Francesco Fiore, CEO di https://www.finneyhub.com/

Innanzitutto, chi è Finney Hub e perché è nata?

Siamo un’azienda di consulenza strategica di business che ambisce ad avvicinare la Crypto Economy al mondo dell’Economia Reale. Come ci piace riassumere con cinque parole, ci occupiamo di “Crypto Economy for Real Economy”.

Finney Hub (che ha da poco compiuto un anno) è nata infatti per colmare un gap tutt’ora evidente in questo mercato, ovvero il gap tra le aziende “tradizionali” e la Crypto Economy.
Ad oggi le aziende native crypto sono estremamente focalizzate sull’offerta, ovvero sullo sviluppo della tecnologia, senza però coprire la domanda, cioè tutte quelle aziende che desiderano comprendere come innovare il proprio business grazie agli strumenti della Crypto Economy.

Oggi nessuno sta aiutando le imprese a capire i vantaggi di queste applicazioni, che è un problema per tutti: rischia di essere un settore saturo di soluzioni senza nessuno che le voglia usare.
Finney Hub ha quindi l’obiettivo di essere il punto di riferimento business per facilitare l’adozione della Crypto Economy, unendo competenze blockchain business con un’esperienza pregressa pluriennale nel mondo aziendale e un costante aggiornamento sullo stato dell’arte, riuscendo così a parlare la stessa lingua degli imprenditori e a portare soluzioni che abbiano un impatto reale.

Parli di Crypto Economy, come la definiresti e perché dovrebbe interessare alle aziende?

Quando parliamo di Crypto Economy ci riferiamo a tutte quelle tecnologie e applicazioni abilitate dalla blockchain: NFT, tokenizzazione (la rappresentazione su blockchain di asset fisici e digitali), notarizzazione (la registrazione immutabile su blockchain di informazioni e dati), tracciabilità, Crypto-pagamenti, Crypto-commerce e Crypto-tesoreria, Smart Contract, metaverso sono alcuni esempi.

La transizione verso la Crypto Economy è paragonabile alla rivoluzione digitale iniziata negli anni ’90: come abbiamo visto finora le aziende passare da offline ad online, sempre più le vedremo passare da online a onchain.

Quali sono i settori che saranno coinvolti maggiormente?

È bene chiarire che la natura trasversale della blockchain fa sì che la Crypto Economy non sia una prerogativa del settore tech.
E? un nuovo paradigma che andra? a toccare, anzi sta gia? toccando, tutti i settori dell’economia.

Ad oggi abbiamo fornito consulenza sull’ambito ad aziende diversissime tra loro, sia in termini di dimensioni, che di settore: solo per farvi qualche esempio, abbiamo visto imprese che operano nel trade finance, altre che operano nella compensazione delle emissioni, altre nell’oreficeria, nel fotovoltaico, nel rendering 3d, nell’ottica, nella logistica, imprese agricole ed altre ancora.

Inoltre, questo nuovo paradigma non si limita ad entrare nei diversi settori, ma e? capillare anche nelle varie funzioni aziendali, con implicazioni che vanno oltre il marketing, il finanziario e l’amministrativo.

Come conviene approcciarsi alla Crypto Economy e come aiutate le aziende in questo?

Le aziende che vogliono entrare in questa nuova realtà hanno bisogno di partire da considerazioni strategiche di business, per non farsi sopraffare dalla miriade di iniziative già presenti e non investire in progetti che rischiano di non creare alcun valore, se non addirittura di danneggiare l’immagine dell’impresa.

Finney Hub accompagna le aziende nella Crypto Economy con questo approccio.
Le affianchiamo in attivita? come formazione, brainstorming, analisi dello stato dell’arte, valutazione di business ideas, business model e business plan, ricerca di partner strategici, implementazione dei progetti e follow-up durante tutto il percorso.

Entrare nella Crypto Economy e utilizzarne gli strumenti comporta particolari criticità dal punto di vista legale?

Come è successo con ogni tecnologia rivoluzionaria in passato, anche per la blockchain ci sono ancora molti aspetti che vanno affrontati, incluse le problematiche legali e le regolamentazioni che aiuteranno lo sviluppo di questo settore.

Alcune criticità che possiamo citare riguardano:

  • La protezione dei diritti di proprietà intellettuale sui contenuti registrati sulla blockchain

Mediante la tokenizzazione è possibile creare dei token, ovvero delle rappresentazioni digitali di beni fisici e digitali. Gli NFT sono token che rappresentano asset non scambiabili in maniera equivalente (un quadro, una fattura, un opera d’arte digitale).

Con gli NFT per esempio, la cui fama è esplosa nel 2021, possono sorgere problemi di copyright.
Si stanno infatti già verificando numerosi casi di presunta violazione dei diritti d’autore.
Ad esempio, alcune opere che appartengono al patrimonio pubblico del Rijksmuseum di Amsterdam sono state convertite in NFT senza autorizzazione. O ancora, la società di produzione Miramax ha fatto causa contro Quentin Tarantino per violazione del marchio, del diritto d’autore e di contratto per il suo piano di vendere NFT basati su Pulp Fiction.

  • La responsabilità legale per gli atti commessi utilizzando la blockchain

Ad esempio, con il metaverso. Il metaverso è uno spazio digitale che permette di integrare e compenetrare le vite reali degli individui con le esperienze online.

Un simile spazio virtuale presupporrebbe un ordinamento giuridico che regolamenti le relazioni in tale ambiente, ma chi “governa” il metaverso?
Il fatto che il Metaverso sia ontologicamente internazionale, che coinvolga molti attori con interessi diversi e che sia multidimensionale (con la compenetrazione tra la realtà fisica e quella virtuale) rende molto difficile stabilire un quadro chiaro di responsabilità e doveri per gli utenti.

  • La tutela dei dati personali e sensibili

L’attività totalmente immersiva del metaverso implica l’utilizzo di molti più dati delle persone.
Sia con il metaverso che con la notarizzazione su blockchain di informazioni in generale sorge dunque un’altra criticità.

Uno dei punti di forza della blockchain è l’immutabilità dei dati registrati: come si coniuga questa caratteristica con l’applicazione di diritti come il diritto di rettifica e integrazione e il diritto all’oblio previsti dal GDPR? Questo problema riguarda soprattutto le blockchain pubbliche, chiamate permissionless.

Queste sono solo alcune delle criticità legali che andranno affrontate in futuro per consentire un’applicazione “compliant” della Crypto Economy.

Grazie mille a Francesco Fiore ed a Finney Hub , torneremo a raccontare cosa stiamo realizzando.