Ricominciamo da tre: la nostra sfida nell’innovazione legale!

“Ricomincio da tre”, come il film indimenticabile di Massimo Troisi. Ma per noi, non è solo un ritorno alle origini, è un salto audace in un futuro carico di innovazione.

La nostra esperienza non è nata ieri, ma con entusiasmo e determinazione, stiamo lanciando un nuovo progetto in una nuova sede. Cambiano alcune persone, ma il team con la passione per la crescita e la formazione, rimane saldo con il nostro DNA da startup.

Dal 1 Marzo, nuove porte si apriranno! Salutiamo lo studio fisico precedente e ci trasferiamo in una sede che riflette il nostro impegno per l’innovazione.

Abbiamo salutato professionisti eccezionali, ma ora accogliamo nuovi colleghi ed i loro talenti, pronti a creare sinergie e partnership. Il nostro team è il motore di questa nuova avventura, e la nostra attenzione alla formazione rimane centrale.

Il focus? Persone ed aziende innovative. Abbiamo affinato la nostra expertise nel diritto delle nuove tecnologie, collaborando con startup e PMI in crescita.

La “e” di E-Legal ora è ancora più unione nell’innovazione, riflette chi siamo.

Cresciamo insieme a voi! Dal 1 Marzo, ci troverete nella nostra nuova sede.

Seguici, scopri le nuove sfide e unisciti a noi nella ricerca di soluzioni proficue ed innovative https://www.e-legal.it/contatti/.

#StartupInnovativa #DirittoTecnologico #InnovazioneLegale #NuovaSede


La Tutela dei Soci di Minoranza nelle Startup

Nell’ecosistema in rapida evoluzione delle startup, i soci di minoranza possono incontrare ostacoli riguardo la trasparenza e l’accesso ai documenti aziendali. Recentemente, abbiamo presentato una azione legale per conto dei soci di una startup dinanzi al Tribunale di Bologna, invocando l’articolo 700 c.p.c. per tutelare i loro diritti.

Con un provvedimento datato 4 Dicembre 2023, il Tribunale di Bologna ha riconosciuto la validità dell’articolo 2476/2° comma del codice civile, affermando che i soci non amministratori godono di un diritto di informazione e consultazione senza limiti specifici, a condizione che agiscano in buona fede e per la tutela degli interessi della società stessa, come precedentemente confermato da una sentenza del 18/06/2020.

Il Controllo Gestorio: Un Diritto dei Soci di s.r.l.

Il diritto di informazione e consultazione rafforza il controllo gestorio dei soci su una società a responsabilità limitata, mirando a proteggere sia gli interessi individuali che l’interesse generale a una gestione aziendale corretta, come sottolineato dal Tribunale di Roma in una decisione del 27/07/2020.

La Decisione sul Caso Specifico

La decisione del Tribunale ha messo in luce la prolungata inattività dell’amministrazione, sottolineando il diritto dei soci di esaminare la documentazione contabile e amministrativa, con la possibilità di ottenere copie dei documenti consultati, una decisione che stabilisce chiaramente l’importanza dell’articolo 700 c.p.c. come strumento di tutela.

In un settore dove innovazione e rischio sono intrinsecamente collegati, avere a disposizione strumenti legali efficaci è vitale per la sostenibilità e il progresso di un’impresa. La comprensione di questi strumenti può essere determinante nel garantire un coinvolgimento attivo e informato nel percorso di un investimento.

La recente ordinanza del Tribunale di Bologna conferma l’art. 700 c.p.c. come uno strumento fondamentale per la protezione dei soci di minoranza. Se sei un socio di minoranza e sei preoccupato per i tuoi diritti, contattaci per scoprire come possiamo assisterti nella difesa dei tuoi interessi https://www.e-legal.it/contatti/.

Come scegliere l’ avvocato matrimonialista

La separazione e il divorzio sono processi complessi che coinvolgono molteplici aspetti emotivi, relazionali e legali. In questi momenti difficili, gli avvocati specializzati in diritto di famiglia svolgono un ruolo cruciale nel guidare e sostenere i coniugi attraverso le varie fasi legali. Questo articolo si concentra sulla scelta dell’avvocato nella separazione e nel divorzio, offrendo consigli utili e mettendo in evidenza le qualità e le competenze da cercare per una scelta consapevole.

La scelta dell’avvocato nella separazione e nel divorzio: consigli utili

Scegliere l’avvocato giusto per affrontare una separazione o un divorzio è fondamentale per garantire un esito positivo e il rispetto dei propri diritti. Ecco alcuni consigli utili per orientarsi nella scelta:

  1. Ricerca: informarsi su vari avvocati specializzati in diritto di famiglia attraverso raccomandazioni di amici, familiari o altri professionisti del settore. È inoltre possibile consultare directory legali online e recensioni di clienti per avere un’idea delle loro esperienze e competenze.
  2. Competenza: assicurarsi che l’avvocato scelto abbia una solida esperienza nel diritto di famiglia e sia aggiornato sulle leggi e le pratiche in materia di separazione e divorzio.
  3. Colloquio iniziale: fissare un appuntamento con l’avvocato per discutere i dettagli del caso e valutare se sia la persona giusta. Durante l’incontro, verificare se l’avvocato è in grado di spiegare chiaramente il processo legale e rispondere alle domande in modo esaustivo.
  4. Tariffe e costi: informarsi sulle tariffe dell’avvocato e valutare se siano ragionevoli e accessibili. Chiedere un preventivo scritto che includa tutti i costi previsti per il caso.

Per assicurarsi di scegliere l’avvocato più adatto al proprio caso, è importante valutare le seguenti qualità e competenze:

  1. Empatia e comprensione: un buon avvocato dovrebbe essere in grado di comprendere e condividere le emozioni e le preoccupazioni dei clienti, offrendo supporto e incoraggiamento durante il processo legale.
  2. Capacità comunicative: l’avvocato ideale dovrebbe essere in grado di spiegare in modo chiaro e comprensibile i termini legali e i processi, facilitando la comprensione del cliente e permettendogli di prendere decisioni informate.
  3. Abilità negoziali: un avvocato esperto in separazioni e divorzi dovrebbe avere ottime capacità negoziali per rappresentare al meglio gli interessi del cliente nelle trattative con la parte avversa o in tribunale, al fine di raggiungere un accordo equo e soddisfacente per entrambe le parti.
  1. Organizzazione e gestione del tempo: un avvocato efficiente dovrebbe essere in grado di gestire il proprio tempo e le risorse in modo efficace, garantendo la tempestività nella preparazione dei documenti e il rispetto delle scadenze legali.
  2. Etica professionale: l’avvocato scelto dovrebbe agire con integrità, riservatezza e imparzialità, mettendo sempre gli interessi del cliente al primo posto e rispettando le norme deontologiche della professione.

 

Come prepararsi alla separazione e al divorzio

La separazione e il divorzio possono essere esperienze difficili e stressanti per i coniugi coinvolti. È importante essere preparati e supportati per affrontare queste situazioni, non solo dal punto di vista emotivo, ma anche dal punto di vista legale e finanziario.

In questo articolo, esploreremo i diversi aspetti da considerare quando si addiviene alla separazione e al divorzio.

La fine di un matrimonio può essere una delle esperienze più difficili della vita. È importante essere pronti ad affrontare le emozioni che ne derivano e trovare un supporto emotivo adeguato. Inoltre, può essere utile cercare un aiuto professionale da un terapeuta o uno psicologo per elaborare i sentimenti e le emozioni legate alla separazione.

Anche la comunicazione con il coniuge può essere difficile durante la separazione. È importante cercare di mantenere una comunicazione rispettosa e pacifica, soprattutto se ci sono figli coinvolti. In caso di difficoltà nella comunicazione, potrebbe essere utile cercare l’aiuto di un mediatore familiare.

Oltre agli aspetti emotivi, la separazione e il divorzio hanno anche implicazioni legali che devono essere prese in considerazione. In Italia, la procedura di separazione avviene attraverso l’istanza di separazione presentata al Tribunale competente per territorio rispetto alla casa coniugale . È importante trovare un avvocato esperto in diritto di famiglia per guidare il coniuge attraverso la procedura e per proteggere i propri diritti e interessi.

In caso di divorzio, possono esserci ulteriori questioni legali da considerare, come la divisione dei beni e l’affido dei figli. La divisione dei beni viene stabilita attraverso la cosiddetta “composizione della crisi familiare”, che può essere negoziata tra le parti o risolta in tribunale. Per quanto riguarda l’affido dei figli, il Tribunale deciderà sulla base dei loro interessi, tenendo in considerazione l’età dei bambini, le loro relazioni con entrambi i genitori e altre circostanze.

Infine, è importante considerare gli aspetti finanziari della separazione e del divorzio. Ci potrebbero essere spese legali, spese per la custodia dei figli e spese di mantenimento del coniuge. Inoltre, la separazione potrebbe comportare un cambiamento nel reddito familiare e nella gestione dei beni, il che potrebbe richiedere una revisione dei piani finanziari e del budget.

Ricorda che la separazione e il divorzio non devono essere considerati come una sconfitta, ma come un passo necessario per trovare una nuova felicità e una nuova vita. Con la giusta preparazione e un supporto adeguato, puoi superare questa difficoltà e guardare avanti verso un futuro piu felice ed appagante.

Non esitate a contattarci all’indirizzo https://www.e-legal.it/contatti/ per qualsiasi domanda o chiarimento.

 

Ci piace proprio creare soluzioni innovative

Le persone di E-legal Studio Legale costituiscono un team proattivo ed all’avanguardia che crede fortemente nella realizzazione di soluzioni innovative per soddisfare le esigenze dei propri assistiti.

Nel nostro progetto di crescita ci siamo ancora una volta ispirati dalla creatività e dalla flessibilità dei mattoncini LEGO. Questi mattoncini hanno dimostrato di avere un’incredibile capacità di costruire e creare qualsiasi cosa la mente possa immaginare.

Riflettere dal nostro “divano” ci ha dato l’idea di creare qualcosa di nuovo ed unico.

In E-legal Studio Legale, crediamo che le idee più grandi nascano dall’unione di menti brillanti e creative.

Proprio per questo, abbiamo deciso di coinvolgere il team ed i nostri assistiti in questo progetto e lavorare insieme per creare qualcosa di straordinario.

Una delle nostre attitudini è proprio quella di seguire persone ed imprese soprattutto nelle fasi di transizione e di crescita, sperimentando nuove tecnologie che permettono di innovare rendendo remunerativi settori quali ad esempio l’agricoltura che risentono di una atavica diffidenza verso tutto ciò che è nuovo.

Questo nuovo progetto di crescita sarà guidato dal nostro team di avvocati, che si occuperanno di garantire l’accuratezza delle informazioni e la coerenza dello stesso.

Siamo convinti che questo progetto rappresenti una grande opportunità per i nostri assistiti di essere coinvolti in qualcosa di unico ed impegnativo, e di diventare parte di una comunità creativa che crede nell’importanza di valorizzare anche gli aspetti legali.

Cercheremo di spiegare le nuove tecnologie in maniera semplice partendo dal presupposto che solo la consapevolezza di non sapere e la curiosità potranno portarci a dei risultati fuori dalla nostra confort zone.

In conclusione, siamo entusiasti di lavorare su questo progetto  che ci porterà ad imparare ed a creare soluzioni sempre più creative e originali.

Ovviamente sentitevi liberi di fare domande o apportare suggerimenti e perche no, critiche.

Grazie sin d’ora

Le Persone di E-legal Studio Legale

La Crypto Economy, ne parliamo con Francesco Fiore di Finney Hub

La blockchain è una tecnologia emergente che sta attirando sempre più l’attenzione dei business di tutto il mondo. La sua capacità di garantire trasparenza, sicurezza e immutabilità dei dati la rende uno strumento ideale per diversi settori, dalla finanza alla supply chain. Tuttavia, mentre la blockchain può offrire numerosi vantaggi a livello aziendale, ci sono anche molte sfide legali da affrontare.

In questo articolo approfondiremo l’argomento parlandone con Francesco Fiore, CEO di https://www.finneyhub.com/

Innanzitutto, chi è Finney Hub e perché è nata?

Siamo un’azienda di consulenza strategica di business che ambisce ad avvicinare la Crypto Economy al mondo dell’Economia Reale. Come ci piace riassumere con cinque parole, ci occupiamo di “Crypto Economy for Real Economy”.

Finney Hub (che ha da poco compiuto un anno) è nata infatti per colmare un gap tutt’ora evidente in questo mercato, ovvero il gap tra le aziende “tradizionali” e la Crypto Economy.
Ad oggi le aziende native crypto sono estremamente focalizzate sull’offerta, ovvero sullo sviluppo della tecnologia, senza però coprire la domanda, cioè tutte quelle aziende che desiderano comprendere come innovare il proprio business grazie agli strumenti della Crypto Economy.

Oggi nessuno sta aiutando le imprese a capire i vantaggi di queste applicazioni, che è un problema per tutti: rischia di essere un settore saturo di soluzioni senza nessuno che le voglia usare.
Finney Hub ha quindi l’obiettivo di essere il punto di riferimento business per facilitare l’adozione della Crypto Economy, unendo competenze blockchain business con un’esperienza pregressa pluriennale nel mondo aziendale e un costante aggiornamento sullo stato dell’arte, riuscendo così a parlare la stessa lingua degli imprenditori e a portare soluzioni che abbiano un impatto reale.

Parli di Crypto Economy, come la definiresti e perché dovrebbe interessare alle aziende?

Quando parliamo di Crypto Economy ci riferiamo a tutte quelle tecnologie e applicazioni abilitate dalla blockchain: NFT, tokenizzazione (la rappresentazione su blockchain di asset fisici e digitali), notarizzazione (la registrazione immutabile su blockchain di informazioni e dati), tracciabilità, Crypto-pagamenti, Crypto-commerce e Crypto-tesoreria, Smart Contract, metaverso sono alcuni esempi.

La transizione verso la Crypto Economy è paragonabile alla rivoluzione digitale iniziata negli anni ’90: come abbiamo visto finora le aziende passare da offline ad online, sempre più le vedremo passare da online a onchain.

Quali sono i settori che saranno coinvolti maggiormente?

È bene chiarire che la natura trasversale della blockchain fa sì che la Crypto Economy non sia una prerogativa del settore tech.
E? un nuovo paradigma che andra? a toccare, anzi sta gia? toccando, tutti i settori dell’economia.

Ad oggi abbiamo fornito consulenza sull’ambito ad aziende diversissime tra loro, sia in termini di dimensioni, che di settore: solo per farvi qualche esempio, abbiamo visto imprese che operano nel trade finance, altre che operano nella compensazione delle emissioni, altre nell’oreficeria, nel fotovoltaico, nel rendering 3d, nell’ottica, nella logistica, imprese agricole ed altre ancora.

Inoltre, questo nuovo paradigma non si limita ad entrare nei diversi settori, ma e? capillare anche nelle varie funzioni aziendali, con implicazioni che vanno oltre il marketing, il finanziario e l’amministrativo.

Come conviene approcciarsi alla Crypto Economy e come aiutate le aziende in questo?

Le aziende che vogliono entrare in questa nuova realtà hanno bisogno di partire da considerazioni strategiche di business, per non farsi sopraffare dalla miriade di iniziative già presenti e non investire in progetti che rischiano di non creare alcun valore, se non addirittura di danneggiare l’immagine dell’impresa.

Finney Hub accompagna le aziende nella Crypto Economy con questo approccio.
Le affianchiamo in attivita? come formazione, brainstorming, analisi dello stato dell’arte, valutazione di business ideas, business model e business plan, ricerca di partner strategici, implementazione dei progetti e follow-up durante tutto il percorso.

Entrare nella Crypto Economy e utilizzarne gli strumenti comporta particolari criticità dal punto di vista legale?

Come è successo con ogni tecnologia rivoluzionaria in passato, anche per la blockchain ci sono ancora molti aspetti che vanno affrontati, incluse le problematiche legali e le regolamentazioni che aiuteranno lo sviluppo di questo settore.

Alcune criticità che possiamo citare riguardano:

  • La protezione dei diritti di proprietà intellettuale sui contenuti registrati sulla blockchain

Mediante la tokenizzazione è possibile creare dei token, ovvero delle rappresentazioni digitali di beni fisici e digitali. Gli NFT sono token che rappresentano asset non scambiabili in maniera equivalente (un quadro, una fattura, un opera d’arte digitale).

Con gli NFT per esempio, la cui fama è esplosa nel 2021, possono sorgere problemi di copyright.
Si stanno infatti già verificando numerosi casi di presunta violazione dei diritti d’autore.
Ad esempio, alcune opere che appartengono al patrimonio pubblico del Rijksmuseum di Amsterdam sono state convertite in NFT senza autorizzazione. O ancora, la società di produzione Miramax ha fatto causa contro Quentin Tarantino per violazione del marchio, del diritto d’autore e di contratto per il suo piano di vendere NFT basati su Pulp Fiction.

  • La responsabilità legale per gli atti commessi utilizzando la blockchain

Ad esempio, con il metaverso. Il metaverso è uno spazio digitale che permette di integrare e compenetrare le vite reali degli individui con le esperienze online.

Un simile spazio virtuale presupporrebbe un ordinamento giuridico che regolamenti le relazioni in tale ambiente, ma chi “governa” il metaverso?
Il fatto che il Metaverso sia ontologicamente internazionale, che coinvolga molti attori con interessi diversi e che sia multidimensionale (con la compenetrazione tra la realtà fisica e quella virtuale) rende molto difficile stabilire un quadro chiaro di responsabilità e doveri per gli utenti.

  • La tutela dei dati personali e sensibili

L’attività totalmente immersiva del metaverso implica l’utilizzo di molti più dati delle persone.
Sia con il metaverso che con la notarizzazione su blockchain di informazioni in generale sorge dunque un’altra criticità.

Uno dei punti di forza della blockchain è l’immutabilità dei dati registrati: come si coniuga questa caratteristica con l’applicazione di diritti come il diritto di rettifica e integrazione e il diritto all’oblio previsti dal GDPR? Questo problema riguarda soprattutto le blockchain pubbliche, chiamate permissionless.

Queste sono solo alcune delle criticità legali che andranno affrontate in futuro per consentire un’applicazione “compliant” della Crypto Economy.

Grazie mille a Francesco Fiore ed a Finney Hub , torneremo a raccontare cosa stiamo realizzando.

 

 

 

Professionista o ChatGPT???

E’ qualche giorno che stiamo “giocando” con ChatGPT-3 per capire non tanto se (risposta quasi scontata), ma soprattutto come e quando sarà di concreto supporto agli studi professionali.
Ed ecco che abbiamo interrogato proprio la creatura di OpenAI ed i risultati sono stati questi:
Domanda: consiglieresti di usare chatgtp per uno studio legale

Risposta: ChatGPT può essere utile per uno studio legale come ausilio nella ricerca giuridica e nella generazione di documenti. Tuttavia, è importante notare che non può sostituire il giudizio e la competenza di un avvocato qualificato. ChatGPT è un modello di linguaggio avanzato che può aiutare gli avvocati a generare testo in modo rapido e preciso, ma non può fornire consigli legali personalizzati o giudizi professionali. Come tale, sarebbe sempre necessaria la supervisione e la verifica da parte di un avvocato qualificato per garantire che i documenti generati siano legalmente precisi e appropriati.

Lasciamo a voi l’elaborazione delle conclusioni.

Ci piace solo evidenziare che la risposta evidenzia esplicitamente che “non può sostituire il giudizio e la competenza di un avvocato qualificato“.

Credo che sarebbe opportuno piu che alzare inutili barriere all’introduzione dell’innovazione tecnologica, lavorare gia da oggi sul nostro essere “qualificato”.

Buon lavoro a tutte le vostre intelligenze naturali, la nostra gia si affianca e lavorerà con l’intelligenza artificiale.

WE ARE HIRING!

Abbiamo trovato un giovane collega che a giorni entrerà a far parte del nostro team, ma sono ancora aperte le selezioni, per la sede di Roma, di una persona speciale che sia un/una giovane laureato, curiosa/o, a cui piaccia “fare le cose per bene”. Stiamo attraversando un periodo pieno di opportunità, ne vogliamo cogliere molte e per questo serve una persona speciale per il nostro team. La posizione prevede l’inserimento nelle diverse aree di attività dello studio. Inviare curriculum ad https://www.e-legal.it/careers/

Si riparte

Da oggi ricominciamao ad essere presenti fisicamente nei nostri studi.
Infatti, fino a ieri, siamo stati presenti soprattutto dai nostri mac.
Questo ovviamente non ha fatto mancare la nostra presenza agli assistiti nella loro voglia di fare, anzi grazie agli investimenti effettuati nel nuovo gestionale in cloud, abbiamo migliorato anche il nostro modo di supportare i nostri partner.
Continueremo ad essere attenti alle procedure per evitare il propagarsi del contaggio del virus, ma essere nuovamente presenti negli studi è importante per andare verso un new normal che quindi sarà, necessariamente, diversa da prima.
Abbiamo tanti progetti di crescita interna e esterna con i nostri partners pronti a sfruttare la voglia di ripresa e di cogliere le opportunità che si manifesteranno.
Le persone che attravero la tecnologia e l’innovazione cambieranno il futuro.
Noi com E-legal Studio Legale siamo pronti.
Grazie a tutti voi.

Cerchiamo persone speciali con cui prendere anche un tè

Stiamo cercando, per la sede di Roma, persone speciali che sia un/una giovane professionista, curiosa/o, a cui piaccia “fare le cose per bene” ed anche prendere un tè con i nostri assistiti/partner. La posizione prevede l’inserimento nelle diverse aree di attività dello studio. Inviare curriculum ad https://www.e-legal.it/careers/